Arte - Castelli

Una serie di suggerimenti di percorsi e luoghi di interesse artistico alla scoperta del nostro territorio.

Il Castello di Oramala

Nel piccolo borgo di Oramala, fra boschi di rovere e castagno, esiste un bellissimo castello misterioso e affascinante risalente alla prima metà del quattrocento. Si pensa che Dante ed altri poeti trovatori che venivano a scrivere poesie d'amore abbiano soggiornato tra queste mura. E poi... pare che vi abitino due fantasmi: Obizzo Malaspina e Federico Barbarossa! Noi non ci crediamo, ma è dovere di cronaca informarvi...

Il Castello di Oramala sarà visitabile ogni domenica dal 15 maggio al 30 ottobre 2016. Per conoscere le aperture o chiusure straordinare vi invitiamo a controllare il Calendario sul sito dell'associazione Spinofiorito.
Il costo del percorso è di 6 euro a persona (15+), ridotto (3 euro) per ragazzi dai 15 ai 17 anni e per over 65, gratuito per under 14, disabili e un loro accompagnatore.
I percorsi all'interno del castello hanno luogo ogni ora, alle 14 - 15 - 16 - 17, e hanno la durata di circa un'ora, al termine dei quali vi aspetta... una sorpresa medievale!
http://www.spinofiorito.com/

Il Castello di Zavattarello

Completamente costruita in pietra con uno spessore murario medio di circa 4 metri, la rocca è un edificio titanico che, con il ricetto fortificato, le scuderie, gli spalti, la cappella e le oltre 40 stanze, costituisce un formidabile complesso architettonico ancora ad oggi oggetto di studio degli architetti militari. Il ricetto fortificato infatti, era sede di una delle principali scuole di guerra di tutta l'Europa, fondata da Jacopo Dal Verme in quello che poi sarebbe divenuto il cardine dello Stato Vermesco. Dalla terrazza e dalla torre si gode un panorama mozzafiato del territorio circostante: le verdi campagne, i freschi boschi e le colline con gli altri castelli della zona di Montalto Pavese, Valverde, Torre degli Alberi e di Pietragavina circondano questo castello secolare. L'imponente rocca sovrasta il borgo antico abbarbicato sulla collina, che una volta era completamente priva di vegetazione per consentire ai difensori del maniero di avvistare ogni malintenzionato. Oggi invece il verde che attornia il castello è un'area protetta, un parco di circa 79 ettari, di grande rilevanza paesaggistica, geografica, orografica, oltre che storica e ambientale.

Da Aprile a Settembre: Sabato, Domenica e Festivi, dalle 14.30 alle 19.30 (ultimo giro alle ore 18.30)
Ottobre: Domenica, dalle 14.30 alle 17.30 (ultimo giro alle ore 16.30)

http://www.zavattarello.org/castello_index.html

La Torre delle Streghe (Varzi)

Oggi c'è un modo nuovo per fare la conoscenza di Varzi: abbracciare con lo sguardo il paese, il suo torrente, le sue colline dall'alto della "Torre Malaspina". Il simbolo misterioso e potente che da secoli domina Varzi. Il monumento, la cui sommità si raggiunge con 41 gradini esterni alla struttura della torre e con 89 gradini ricavati nell'intercapedine perimetrale, risale al secolo XIII, ed è alto 29 m, ha un perimetro di 32,80 m.e lo spessore dei muri varia da 1,70 a 0,65 m. Voluto dai Malaspina, rimase di loro proprietà fino alla seconda metà del secolo XV. Successivamente passò, insieme a una parte del Feudo, agli Sforza di Santa Fiora, divenuti nel XVII secolo "Cesarini Sforza". Le quattro stanze, dislocate l'una sopra all'altra e collegate da una lunga, ripida e stretta scalinata, furono adibite a prigione, prima per la giurisdizione feudale (nel 1460 vi furono rinchiuse venticinque donne ed alcuni uomini - accusati dall'Inquisizione di stregoneria - e bruciati nella vicina piazza), in seguito come carcere del "Mandamento" di Varzi e successivamente per il territorio di competenza della locale Stazione dei Carabinieri. Scoprite anche il centro storico: portici, viuzze, torri, campanili, palazzi medioevali, bottegucce ricche di prodotti locali (salame, torta di mandorle, funghi, mele, pere, formaggi,ecc.). Disponendo di un'intera giornata, sarà interessante visitare l'antica Pieve di S. Germano (detta Chiesa dei Cappuccini) - Monumento Nazionale - in stile romanico, risalente al XII-XIII secolo, il castello e la pineta di Pietragavina, il Castello di Oramala. Meritano una visita anche il "Tempio della Fraternità" di Cella e la chiesetta di Bosmenso, località distanti pochi chilometri da Varzi.

Sempre Aperto al pubblico

http://www.varziviva.net/torremala.htm

Il Castello di Montesagale

Considerata la posizione strategica di collegamento tra Tortona e Piacenza, il Castello fu dotato di una rocca difensiva eretta tra il 1200 e il 1300, potendo ospitare a quel tempo, fino a 200 cavalieri e 400 fanti. Nel 1415 l’insurrezione dei Gambarana contro i Visconti provocò la discesa in campo del Conte di Carmagnola, il Castello venne espugnato e raso al suolo. I Conti vennero fatti prigionieri. Oltre ai tristi episodi bellici, il Castello fu anche teatro di vicende amorose: attorno al 1400 Beatrice di Tenda, vedova di Facino Cane, fuggì dal secondo marito (il Duca Filippo Maria Visconti, che aveva provveduto alla ricostruzione del Castello) rifugiandosi in questo maniero. Tuttavia, venne raggiunta e decapitata. Con l’ascesa degli Sforza, il Castello ritornò nelle mani della famiglia Gambarana. Nel corso del ’600 pesanti adattamenti strutturali lo trasformarono in una residenza signorile, ma già nel secolo successivo, con l’avvento di Napoleone e la progressiva perdita di potere dei Conti, non fu più adibito a tale uso. Nel corso dell”800 i vari proprietari che si susseguirono operarono numerosi restauri. Attualmente il Castello è costituito da una cinta muraria dotata di merlature che racchiude diversi corpi di fabbrica e corti di varie epoche. Nella più antica parte meridionale si possono ammirare una rocca e una torre probabilmente erette sui resti di costruzioni precedenti. Una presenza inusuale per le numerose fortificazioni dell’Oltrepo è una fossa circondante il Castello, databile al XV secolo. L’attuale proprietà è della famiglia Jannuzzelli, che lo acquistò nel 1971, lo restaurò profondamente e ne fece un luogo di abitazione e di manifestazioni culturali: qui hanno luogo concerti, mostre, rassegne letterarie e allestimenti operistici. Dal 1985 è stata inoltre istituita una galleria d’arte permanente con opere di Bartolini, Brindisi, Crippa, Gattuso, Schifano e Treccani. Nel complesso si trovano inoltre un teatro all’aperto e l’oratorio dedicato a S. Andrea. Quest’ultimo fu eretto in uno dei torrioni di difesa che, stando alla leggenda, sarebbe infestato dai fantasmi dei valligiani morti per i soprusi dei Conti.

http://www.comune.montesegale.pv.it/il-castello